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L’esterno del Duomo di Modena, un riferimento unico per l’arte romanica

VISTA DE LA FACHADA
CATEDRAL DE MODENA

La catedral de Módena, construido a partir de 1099 bajo la dirección del’architetto Lanfranco, è stata consacrata da papa Lucio III il 12 luglio del 1184, come ricorda un’iscrizione lungo il lato sud. 

L’aspetto attuale del Duomo tuttavia è il frutto di interventi successivi, en primer lugar las de la larga campaña (desde finales del siglo XII hasta 1319) dirigida por el Maestri Campionesi, lapicidi provenienti dalle rive del lago Campione, al confine tra Lombardia e Svizzera, che, oltre a consolidare la struttura, hanno costruito lo pseudo-transetto, trasformando l’impianto basilicale in una croce latina con braccio trasversale appena accennacer, darse cuenta rosetón y puertas laterales en la fachada y puerta del director en la Piazza Grande.

La decoración arquitectónica de muros exteriores è impostata sul tema dell’arco, che si espande negli ordini maggiori per poi contrarsi in loggette e archetti pensili per alleggerire e adornare il paramento.

Lanfranco aplica en la estructura y la escansión rítmica de los alzados la Módulo geométrico Vitruvio: i portali interrompono con i propri protiri la successione degli archi che continua dalla facciata lungo i fianchi, seppure con alcune irregolarità dovuta probabilmente a correzioni che si resero necessarie a causa dello sprofondamento della zona absidale. 

Per secoli i fabbricati delle Canoniche addossati al fianco nord della cattedrale hanno chiuso il passaggio dell’attuale via Lanfranco e un voltone collegava duomo e Palazzo Arcivescovile: la Cattedrale di Modena è stata infatti isolata sui quattro lati in occasione di una campagna di restauri tra il 1898 e il 1904, e rimane collegata alla torre campanaria tramite due archi e all’attuale sacrestia con un passaggio.

El lenguaje arquitectónico de la fachada, un diálogo constante y elocuente con las esculturas

La facciata tripartita a salienti rivela la composizione in tre navate dell’interno della chiesa romanica. La decorazione architettonica è impostata sul tema dell’arco a tutto sesto.

Le ménsulas y capiteles di queste arcate sono il luogo in cui l’espressione scultorea dialoga con l’architettura para crear un tejido indisoluble.

L’aver creato un nuovo linguaggio figurativo in grado di influenzare lo sviluppo dell’arte romanica del nord Italia e contribuire alla rinascita della scultura monumentale in pietra è tra le motivazioni dell’inserimento del complesso monumentale nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

ELEMENTOS DE FACHADA
CATEDRAL DE MODENA

La decoración escultórica de la fachada, máxima expresión de la riqueza de la cultura medieval

La facciata è abitata da una moltitudine di raffigurazioni, dalle più mostruose a quelle sacre. Entre los seres y motivos misteriosos de los bestiarios medievales figuran el presenza dell’uomo con testa fogliata, elemento di contatto con il paganesimo e l’antico, molto diffuso nel medioevo. 

Il programma iconografico è infatti ricco di riferimenti culturali diversi: Wiligelmo, che con la sua bottega è autore della maggior parte delle sculture della facciata, nella scelta dei soggetti attinge dalle Sagrada Escritura, literatura antigua y medieval, naturaleza. 

Organizza così temi e figure in un’síntesis armoniosa de la cultura medieval, che nulla esclude ma tutto rilegge in ottica cristiana, per creare un racconto che è promessa di salvezza.

 

ICONOGRAFÍA
CATEDRAL DE MODENA

El fenómeno de la reutilización y las 23 piedras multicolores de la catedral de Módena

Le strutture in mattoni della Cattedrale e della Torre Ghirlandina sono rivestite con un paramento lapideo non uniforme: la grande varietà di piedras multicolores, ben 23 nel complesso, si spiega col fenomeno del “reimpiego”, il recupero di materiale di epoca romana per edificare i monumenti romanici e nobilitare gli edifici più importanti della città. 

En el caso de la catedral de Módena, vemos diferentes formas de reutilizaciónEsto incluye la reutilización visible de elementos a los que se da una nueva función, la recuperación de materiales de construcción sencillos, la reutilización de piedras que se vuelven a trabajar para crear nuevas decoraciones escultóricas. 

PIEDRAS MULTICOLORES
CATEDRAL DE MODENA

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