La Puerta de los Príncipes de la Catedral de Módena, que sobrevivió al bombardeo de 1944
PARTICULAR
PARTE DE LOS PRINCIPIOS
Puerta de los Príncipes de la Catedral de Módena è collocata in corrispondenza della quinto arco del lado sura partir del borde de la fachada.
Si chiama così perché da quest’ingresso entravano i “principiati”, o los que debían ser bautizados en la pila bautismal. Oggi Porta dei Principi è anche Porta Santa.
Su estructura sigue la del Portal principal, con jambas esculpidas, arquivolta y arquitrabe, enmarcado por un porche de dos pisos sostenido por columnas que descansan sobre leones estilizados.
La datazione di questa porta è stata fissata in stretta contiguità con i lavori della facciata, ossia agli anni 1106 – 1110 circa. Il 13 maggio 1944 un bombardamento colpì questa parte della Cattedrale di Modena: l’affresco nel vano superiore del protiro andò completamente distrutto, il protiro crollò e furono in più parti lesionati l’archivolto modanato che incorniciava il tralcio, il leone di destra e i capitelli.
Esculturas con ricas representaciones del mundo vegetal
Las esculturas de esta puerta parecen ser el resultado de la collaborazione di due distinte personalità ovvero il “Maestro de San Geminiano” e il “Maestro dell’Agnus Dei”, più schematico e fedele a un tipo di volto largo e ovale, col naso camuso e grandi occhi sgranati.
Estos dos maestros también pueden haber trabajado al mobiliario escultórico de la cripta y los ábsides. La loro cultura, così come si manifesta in particolare nel repertorio vegetal, presenta elementi di continuità con la tradizione scultorea diffusa in area padana nei secoli X e XI, i cui caratteri di fondo sembrano avere lunga fortuna nel territorio modenese.
Los protagonistas de jambas y arquitrabes: los Apóstoles y San Geminiano
A lo largo de las jambas del portal desplegar, externamente, un enrejado habitado con figuras fantásticas y representaciones de oficios (fabbro e scultore all’opera) e, all’interno, una teoria di piccole edicole architettoniche che ospitano le figure dei dodici Apostoli, San Geminiano y un diácono.
Nell’architrave En su lugar aparecen, divididos en seis paneles, algunos episodios de la vida dell santo patrón Geminiano e, sulla faccia inferiore, l’immagine dell’agnello mistico sorretta da due angeli e fiancheggiata dalle figure dSan Pablo y San Juan Bautista.
La storia del santo segue da vicino la versione della cosiddetta “Vita longior”, racconto agiografico del secolo XI che narra come San Geminiano venisse chiamato alla corte dell’imperatore Gioviano y aquí consiguió salvar a su hija venciendo al diablo: las escenas están comentadas por inscripciones en verso latino.