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Torre Ghirlandina in Modena: Raum für wissenschaftliche Instrumente und Turmbrunnen

HALLE DER
RAPID DRILL

La sala degli strumenti scientifici della torre Ghirlandina di Modena è ricavata nel Boden, wo die Saiten für das Läuten der Glocken hingen und verdankt seinen Namen dem Vorhandensein eines Kupferrohr che copre tutta l’altezza dell’ambiente e contiene un pendolo elettronico, uno degli strumenti installati per misurare e monitorare i movimenti dell’edificio.

Dal 2003 la torre e il duomo sono monitorati tramite un sistema all’avanguardia, che ha svolto un ruolo rilevante in occasione del sisma 2012 e degli interventi conservativi. Già nel 1898, per verificare la pendenza della torre, furono calati dalla guglia due fili a piombo su verticali diverse e nel pavimento di ogni piano sono oggi visibili tasselli di marmo che fissavano i punti di riferimento per successive rilevazioni.

Über der Halle erhebt sich ein pozzo libero alto più di 20 metri, durchquert von einem gemauerte Treppe die sich mit den Eckpfeilern des Turms kreuzt und deren Rampen die Fensteröffnungen überschneiden, was die fehlende Übereinstimmung zwischen Innen und Außen bestätigt. 

Jüngste Studien haben bestätigt, dass das Phänomen der Wiederverwendung nicht nur die äußere Steinfläche betrifft: um das Mauerwerk des Turms zu errichtenausgesetzt wurden, wurden verwendet mattoni di reimpiego provenienti dalle spoliazioni di edifici della città romana, der von dicken Schwemmschichten bedeckt war.

La sala che custodisce il simbolo del legame tra la città romana di Mutina e Modena

Proprio in questa sala è conservato un importante Symbol der Verbundenheitnie durchtrennt, zwischen la città romana di Mutina und das mittelalterliche und zeitgenössische Modena, una capsula del tempo, registrata presso l’Internationale Zeitkapsel-Gesellschaft

Dieses Projekt ist Teil des Projekts mostra “Mutina splendidissima. La città romana e la sua eredità”die vom Stadtmuseum anlässlich des 2200. Jahrestages der Gründung der Stadt kuratiert wurde Römische Kolonie von Mutina (183 v. Chr.): l’esposizione inaugurata nel 2017 aveva come obiettivo il collegamento tra passato e presente e al termine del percorso introduceva la dimensione del futuro dando la possibilità ai visitatori di lasciare oggetti e messaggi del presente in capsule predisposte per la loro conservazione. 

Il contenuto della capsula è destinato a essere svelato in un momento prestabilito del futuro, nel caso di Modena fissato al 2099. Visto che nel 2017 ricorreva anche il ventennale dell’iscrizione del Sito di Modena nella Lista del Patrimonio Mondiale, il Stadtmuseum als symbolisches Datum das Datum der millenario della fondazione del Duomo, per rinnovare nella memoria collettiva il senso profondo del legame con le diverse fasi della Storia della città.

ZEITKAPSEL

Entführter Secchia-Saal

In questa stanza è visibile una copia della famosa “secchia rapita”

Torresani-Saal

In questa stanza abitavano infatti i cosiddetti “Torresani”…

Instrumentenraum und Brunnen

Wissenschaftlicher Instrumentenraum und Turmschacht

Glockenturm und Kirchturm

Dalla Sala dei Torresani si accede alla scala a chiocciola duecentesca…

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