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Portale maggiore del Duomo di Modena, espressione massima di creatività Wiligelmica

PARTICULAR
PORTAL PRINCIPAL

Il portale maggiore  e occidentale del Duomo di Modena è il primo ad essere realizzato ed è una delle opere più complesse e geniali di Wiligelmo, per la sua eccezionale riqueza de formas y temas, tanto como che crea una tipologia che farà da modello per i successivi portali, non solo modenesi. 

Wiligelmus así lo cree según un esquema clásico, quasi a filo della parete, e inquadra le decorazioni degli stipiti, dell’architrave e dell’archivolto con semplici medias columnas retorcidas. 

El mundo y sus tormentos en las caras exteriores, la salvación divina en las interiores

Las caras exteriores de las jambas están atravesadas por brotes vegetales entrelazados habitados por figuras humanas, animales y monstruosas, allegoria del mondo brulicante di singolarità e pericoli, ma anche del percorso di ascesa verso la salvezza. Una figura in abiti dell’epoca si arrampica in questa selva, luogo di demoni, al culmine però potrà raggiungere la vendemmia del Signore, la pace universale, offerta a tutti gli esseri umani. 

Este mundo se genera y termina en la figura desnuda de Jano bicéfalo, posta al centro dell’architrave, ed è sorretto da due Telamoni, richiamo alla figura classica di Atlas y riferimento alla condizione umana sulla Terra, dove tutti sono chiamati ad un’esistenza di fatica e dolore. Il motivo dei Telamones diventerà ricorrente nell’apparato decorativo del duomo e nella Porta della Pescheria la loro sofferenza si espliciterà attraverso l’iscrizione di un grido di aiuto. 

Este mundo turbulento se contrasta en el caras interiores de las jambas el tranquilizador de lo sagrado, ordenado con arcos en los que el figuras de los doce profetas, con il proprio nome inciso, e, nella faccia inferiore dell’architrave, il motivo a cassettoni e rosette proprio di una classicità evidentemente studiata da Wiligelmo.

PORTAL PRINCIPAL
EXTERIOR

Prothyrum y leones estilizados

Elemento arquitectónico románico típico del valle del Po, il “protiro” rappresenta una soluzione di enlace tra il sagrato, spazio esterno di pertinenza della chiesa, e l’ingresso allo spazio sacro. Si configura in genere come un piccolo corpo di fabbrica addossato alla parete d’ingresso e sorretto da colonne. 

Las primeras formas tenían probablemente la función de ofrecer resguardarse de la intemperie, l’architetto Lanfranco ha la geniale intuizione di rinnovare la tipologia per sottolineare il Portale Maggiore, un tempo unico accesso in facciata, e probabilmente anche per mascherare una anomalia presente in facciata, generando un modello a cui molti casi avrebbero aspirato.

Se trata de un prothyrum en dos órdenes superpuestos, con leoni stilofori di epoca romana (I-II secolo d.C.) provenienti da un’arca funeraria e reimpiegati per sostenere le colonne dell’ordine inferiore, in grado di caratterizzare l’intera facciata.

TEMA DECORATIVO

Portal principal

Espressione massima di creatività Wiligelmica

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