Il punto di snodo e collegamento tra le navate del Duomo di Modena, l’area presbiteriale e la cripta è sottolineato dalla presenza di una struttura sopraelevata detta “pontile”com um termo atestado desde o século XV.
Smembrato nel Cinquecento e ricomposto con la soluzione attuale nel XX secolo, il Pontile è costituito da un alçado com lajes esculpidas policromadasmontado ao nível do presbitério sobre colunas sustentadas por leões e telamons.
I restauri del 1984 hanno recuperato l’aspetto policromo dei bassorilievi, obtida pela aplicação da cor sobre a pedra ou, nalguns locais, sobre um branco preparatório.
I più recenti studi hanno riconsiderato la datazione dell’opera, collocandola tra il 1165 e il 1184e colocou a hipótese de a atribuir a artesãos do Vale do Pó, próximos dos que também trabalharam no Batistério de Parma.
Em Maestri Campionesi invece si deve l’aggiunta nel XIII secolo dell’ambone, utilizzato per le letture liturgiche.