La costruzione del quinto piano della Ghirlandina risale con grande probabilità al 1169 – 1184, cioè alla seconda fase costruttiva della torre (II – V piano). In origine, questo ambiente era forse meno sviluppato in verticale e venne ampliato in altezza in occasione della successiva sopraelevazione del 1261, che lo trasformerà in “Stanza dei torresani”, trasferendo le campane al sesto piano.
In questa stanza abitavano infatti i cosiddetti “torresani”, guardie al servizio del Comune, la cui presenza è documentata a partire dal 1306, fino alla seconda metà dell’Ottocento. Esse vegliavano sulla città, davano il segnale per l’apertura e la chiusura delle porte e suonavano le campane per scandire le ore, per allertare la popolazione in caso di pericolo e chiamarla a raccolta nelle occasioni pubbliche.
Alla fine del XVI secolo, la Stanza dei torresani fu trasformata parzialmente in belvedere aperto in direzione del castello ducale, anche se purtroppo oggi rimangono pochi segni sul pavimento e sulla muratura che consentono di immaginare la precedente composizione degli spazi.