Le sculture all’esterno della Ghirlandina di Modena, un tripudio di protomi ed esseri fantastici
FACCIATA TORRE CIVICA
GHIRLANDINA
Come il Duomo di Modena, la torre Ghirlandina della città è una costruzione in mattoni rivestita con un paramento lapideo realizzato attraverso pietre di reimpiego, fatta eccezione per la parte sommitale, rivestita in rosso ammonitico veronese, segno distintivo degli interventi dei maestri campionesi.
ALTEZZA GHIRLANDINA:
89.32 METRI
Le pareti esterne presentano decorazioni architettoniche che dialogano con un ricco apparato scultoreo: ogni cornice marcapiano è ornata con archetti pensili che poggiano su protomi figurate, oggi in parte sostituite con mensole geometriche. Non solo: nei blocchi angolari degli spigoli delle prime tre cornici sono raffigurati esseri fantastici desunti dai bestiari (prima cornice), animali (seconda cornice), figure umane (terza cornice). Infine, sono scolpiti anche i capitelli delle bifore e delle trifore.
Numerose fonti scritte e iconografiche tramandano inoltre la presenza attorno alla torre Ghirlandina di botteghe per la misura dei formaggi, confermata dalle forme tuttora scavate nella pietra della parete ovest.
Apparato scultoreo - la prima cornice
Apparato scultoreo - la prima cornice
esterni-ghirlandina-Apparato-scultoreo
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Apparato scultoreo - la prima cornice2
Apparato scultoreo - la prima cornice2
Apparato scultoreo - la seconda cornice
Apparato scultoreo - la seconda cornice
esterni-ghirlandina
esterni-ghirlandina
Apparato scultoreo - la terza cornice
Apparato scultoreo - la terza cornice
Apparato scultoreo - I capitelli delle bifore e delle trifore
Apparato scultoreo - I capitelli delle bifore e delle trifore
Apparato scultoreo - I capitelli delle bifore e delle trifore2
Apparato scultoreo - I capitelli delle bifore e delle trifore2
L’incisione del “miracolo del fanciullo” di San Geminiano
Un’incisione di epoca rinascimentale la ritrae con edifici addossati alle pareti e con un’importante scultura affissa nell’arco che la collega al duomo: si tratta della statua di Agostino di Duccio, che rappresenta il “miracolo del fanciullo” di San Geminiano. Questa incisione illustra uno dei testi agiografici che attribuiscono al Santo Protettore di tutti i modenesi l’impresa di aver salvato un bambino caduto dalla cima della torre, afferrandolo per i capelli appena in tempo per evitare l’impatto.
VISITA ALLA
GHIRLANDINA
