“Magistri lapidum” con molteplici mansioni
Die Erwähnung der Maestri Campionesi als “magistri lapidum” spielt an auf mansioni di grande impegno all’interno del cantiere modenese, tra cui il taglio e la posa in opera del materiale lapideo, la fornitura dell’arredo scultoreo, la costruzione e la direzione dei lavori, la progettazione architettonica e l’organizzazione delle maestranze in gruppi operativi autosufficienti.
Dieses Dokument verpflichtete sie zu lavorare “auf ewig” per la Cattedrale, evidenziando la preoccupazione comune agli enti ecclesiastici di garantirsi con continuità una manodopera specializzata, e prevedeva un compenso aggiornato rispetto ai precedenti salari.
Da parte della critica ci sono forti incertezze circa la data di arrivo di queste maestranze a Modena, anche perché Es gibt keine Dokumente, die eine Präsenz der Campionesen in Modena vor 1190 belegen.
Sono ignote, inoltre, le modalità di inizio della collaborazione delle maestranze campionesi con la Fabbrica del Duomo. Infine, il lavoro di questi Maestri è riconoscibile nella Ghirlandina a vom dritten Rahmen des Streicherkurses bis zum Scheitelpunkt (1319).