Cuspide e scala elicoidale
Oltre la volta ribassata della torre campanaria della Ghirlandina di Modena si eleva la cuspide ottagonale, percorsa internamente dal una scala elicoidale seicentesca in legno, opera di Raffaele Rinaldi detto il Menia, di cui si conservano in Archivio Comunale i disegni.
La scala è stata a lungo percorribile e permette di affacciarsi alle cosiddette ghirlande: oggi per motivi di sicurezza i visitatori non possono accedervi, ma è stata dotata di una linea vita per consentire la manutenzione di questa parte di torre, che culmina con il pomo dorato posto in sommità.
Questo scrigno funge anche da reliquiario, custodisce infatti cimeli e reliquie, anche di San Geminiano, Santo Patrono di Modena: fu Enrico da Campione nel 1319 a collocarlo in cima alla guglia, più corta dell’attuale e ornata da pinnacoli di gusto gotico. Alla fine del Cinquecento, per motivi conservativi, la guglia fu modificata, con l’allungamento e l’aggiunta delle due celebri balaustre.